ZetaTalk: Shock


Lo shock, causato da una situazione inattesa, esiste da sempre nella società umana. Un individuo che ha appena subito un grave incidente d'automobile, che si trascina via dai rottami dell’auto in cui altri membri della famiglia giacciono sanguinanti e morenti, viene gettato improvvisamente in un orrore inatteso. Una città, su cui un tornado si è appena abbattuto senza preavviso, sconvolgendo tutto, non soltanto vicini e familiari, ma lo stesso modo di vivere della Comunità, le memorie di tutta una vita. Una visita dal medico che provoca il triste annuncio che è stata scoperta una malattia terminale, e che forse occorrono nuovi test o altri trattamenti per alterare la prognosi, ma che comunque che occorre preparare se stessi e la propria famiglia per un eventuale morte prematura. Un coniuge che annuncia l'intenzione di voler divorziare, un datore di lavoro che decide di chiudere l’attività e di trasferirsi altrove – tutti questi eventi possono accadere all’improvviso ed essere causa di uno shock devastante. Niente di nuovo, quindi, nella società umana.

Lo spostamento dei poli determinerà uno shock di vaste proporzioni ma con una sola differenza. Nessuno sarà risparmiato e tutti affronteranno la stessa situazione. I soldi non metteranno in salvo nessuno, né lo faranno le scorte di viveri, poichè i tempi a venire saranno dei grandi livellatori sociali e le ricchezze saranno ripartite con la forza, se non per libera scelta. Il recupero dallo shock seguirà due strade, dipendendo dalla natura e dalla determinazione della persona colpita e questo non può essere cambiato da altri poichè è una decisione personale.

Coloro che hanno persone dipendenti da loro, bambini, feriti o anziani, ma rimangono sotto shock e rifiutano di reagire, dovrebbero essere allontanati da chi dipende da loro. Lasciate che la persona che insiste a restare nello shock rimanga là immobile, sotto shock, fino alla morte se questa è la sua decisione. Dirigete invece le vostre energie nella vita, verso coloro che hanno scelto di vivere.

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